protesto assegni, modalità operative e integrazione dei dati mancanti


 

Not. Nicola Vitale

nvitale@notariato.it

 

Chiedo ai colleghi che si occupano di protesti come si comportano in tali casi :

 

1)      Assegni emessi su un conto intestato ad una società:

 

Se la rapresentanza risulta inequivocabilmente dall'assegno (in genere un timbro della società) reputo che vada indicata negli elenchi soltanto la società e non pure il firmatario dell'assegno.

Se invece la rapresentanza non risulta dal titolo riterrei opportuno dare atto nel verbale di protesto che il firmatario (pur con la qualifica di legale rappresentante della società cui il conto corrente risulta intestato) ha omesso di indicare sul titolo che ha firmato in rappresentanza della società medesima; in tal caso riterrei giusto indicare negli elenchi soltanto il firmatario dell'assegno (e non pure la società).

Peraltro presentandosi tali casi invito sempre la Banca a far integrare la firma del legale rappresentante (mediante timbro) antecedentemente alla consegna del titolo; e ciò per evitare che venga per l'appunto segnalato negli elenchi il firmatario dell'assegno.

 

2)      Assegno emesso dal delegato alla traenza che ha speso il nome del rappresentante:

 

Il rapporto di mandato nel caso deve risultare evidenziato nel titolo: per esempio il delegato ha fatto precedere la propria firma da un timbro del soggetto rappresentato ovvero dalla dizione "per procura del signor........." ovvero per delega del signor    ........." ovvero " per il signor........................").

Reputo che nel caso sia giusto inserire nell'elenco per il Bollettino soltanto il titolare del conto corrente delegante (e non pure il delegato).

Qualora il delegato non abbia speso il nome del rappresentato, riterrei opportuno dare atto nel verbale di protesto che il firmatario dell'assegno era stato regolarmente delegato ad emettere assegni sul proprio conto corrente dal titolare del conto medesimo, ma che ha omesso di indicare che ha firmato in rappresentanza dello stesso titolare del conto.

In tale ipotesi riterrei giusto inserire nell'elenco per il Bollettino soltanto il nominativo del firmatario delegato e non invece quello del correntista delegante.

Peraltro, antecedentemente alla consegna,  invito sempre la Banca a far integrare la firma del delegato (per evitare la sua pubblicazione negli elenchi) dalle dizioni di cui sopra.

 

3)      Assegno emesso su un conto cointestato a firme congiunte:

 

Se tutti hanno firmato l'assegno tutti i firmatari cointestatari vanno correttamente indicati negli elenchi.

Se invece soltanto alcuni hanno sottoscritto l'assegno riterrei giusto evidenziare nel verbale che l'assegno (firmato soltanto dai signori...) è stato tratto sul conto corrente cointestato a firme congiunte oltre che ai firmatari anche ai signori.…

In tale ipotesi riterrei giusto indicare negli elenchi soltanto i reali unici firmatari e non invece i cointestatari che non hanno firmato.

 

4)      Assegno emesso su un conto cointestato a firme disgiunte:

 

Riterrei giusto dare atto nel verbale di protesto che l'assegno (firmato soltanto da...) è stato tratto sul conto corente cointestato a fime disgiunte olre che al firmatario anche a...; in tale ipotesi riterrei giusto indicare negli elenchi slotanto il reale unico firmataro (e non invece gli altri cointestatari che non hanno firmato).

 

 


 

Not. Pasquale Colliani

pcolliani@notariato.it

 

Le soluzioni inedicate sono corrette, conformi a quelle dell'associazione (notai protestanti) di Salerno) e in linea con i vari codici di pubblicazione.

 

Credo, però, che sia assolutamente da evitare la richiesta alla Banca di integrare la firma del delegato: il titolo non può subire modificazioni di alcun genere se non accettate dal traente.

 

 


 

Not. Nicola Vitale

nvitale@notariato.it

 

Forse non sono stato ben chiaro nel precedente mio messaggio e me ne scuso.

Nell'ipotesi l'assegno sia stato tratto dal legale rappresentante di una società ovvero da un delegato alla firma i quali non hanno correttamente evidenziato sul titolo il loro rapporto di mandato (ovvero non hanno correttamente speso il nome del soggetto rappresentato) invito la Banca non ad integrare, essa Banca, l'assegno con il timbro mancante ovvero con la dizione "per delega di".

Invito, invece, la Banca a chiamare, se le è possibile ed antecedentemente alla consegna al mio presentatore, il traente dell'assegno il quale, lui soltanto, integrerà la propria firma con i detti dati mancanti.